Perché la fitoterapia?

Composti da principi attivi non tossici, risultato della ricerca implementata in biologia molecolare da Mirko Beljanski e dai suoi collaboratori e aggiornata da un gruppo di ricercatori, combinano, anche all’interno di ogni capsula, una personalizzazione della frequenza informativa e terapeutica, applicando i progressi nei campi della biofisica dell’informazione a livello cellulare.

L’efficacia dei prodotti Kkena è dimostrata da 2 tecniche:

1- Misurazione dell’attività della ribonucleasi plasmatica

Qualsiasi aumento della degradazione dell’RNA da parte delle ribonucleasi produce macromolecole plasmatiche, che riflettono i cambiamenti nell’immunità umorale, a seconda delle caratteristiche specifiche della patologia osservata:
(Le ribonucleasi esercitano la loro azione nella costruzione/distruzione delle macromolecole, Dott. T. Nawrocki; Montpellier 1994).
L’attuazione del trattamento associato Kkena/Kimicor consentirà oggettivamente di identificare qualitativamente e quantitativamente l’efficacia terapeutica che potrà anche giustificare, in aggiunta, la plasmaferesi a membrana secondo Hemofenix.

2- Misurazione della luminescenza UV visibile con trattamento Kkena

Macroscopico

A livello del tessuto cutaneo, ma anche a livello di un campo preoperatorio.

Microscopico

2.1. A livello delle cellule normali

Presenza di luminescenza stand-by all’esterno della membrana cellulare che testimonia la disponibilità extracellulare delle molecole di Kkena.

2.2. A livello delle cellule tumorali

Luminescenza esclusiva a livello del DNA nucleare danneggiato dalla cellula malata. La concentrazione di molecole Kkena, tanto più importante quanto maggiore è la luminescenza, testimonia la riorganizzazione del DNA danneggiato o rotto e l’effetto della molecola bloccante.

(Brevetto sulla luminescenza 1995)

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